Pasquale Ruju con questo libro che ha come protagonista l’ormai famoso Franco Zanna, decide di prendersi un rischio e di affrontare un tema, scusate il gioco di parole, “scottante”: gli incendi; gli incendi dolosi, quelli che vengono appiccati solo con la bella stagione e che servono a ottenere ciò che non si ottiene con le vie legali; tutto questo sotto gli occhi di politici immobili.
La storia è ambientata in Sardegna. Franco Zanna decide di andare fino in fondo per capire chi si cela dietro questi incendi, con l’aiuto dell’ex bandito zio Gonario, di Cosima e di Irene inizia un’indagine privata per raccogliere prove e avere conferme su ciò che già intuiva.
Il ritmo della storia è sempre molto coinvolgente, lo stile di Ruju è ben riconoscibile e con questa serie di Zanna è riuscito a miscelare la narrativa con l’immediatezza dello stile fumettistico, gli argomenti che tratta nei suoi libri non sono mai scontati e sempre di grandissima attualità.
Direi di quella attualità più difficile, in cui le persone sono rassegnate ad alcuni eventi e ne prendono atto in modo passivo; quella attualità delle notizie che non fanno più notizia.
Ruju, con i romanzi di Zanna, decide di sollevare il problema e di far riflettere le persone sul fatto che le cose non accadono perché devono accadere, ma accadono perché dietro c’è tutto un meccanismo criminale da provare a estirpare, e questo lo si può fare soltanto conoscendo il problema.
Stagione di cenere è un libro molto interessante, e profondo, i cui personaggi ti entrano dentro e sono sempre più famigliari, e in cui l’ambientazione sarda ha sempre quella magia e quel mistero che in altri posti non c’è.
Restiamo in attesa del ritorno di Zanna, gustandoci questo nuovo episodio.