Finalmente a casa Bellonci si è consumata la consueta annuale discussa serata che incorona i 5 finalisti che si aggiudicheranno il mitico Premio, il più importante di quelli assegnati dalla comunità letteraria italiana, e come sempre il più discusso.
Lotte all’ultimo sangue tra le case editrici, ricerca spasmodica di voti, telefonate, inviti, discussioni.
Vi parlerò delle mie scelte: vorrei incoronare Lia Levi, amica coraggiosa, scrittrice di tanti romanzi per adulti e per bambini, che ho amato da sempre: Una bambina e basta, Tutti i giorni di tua vita, La notte dell’oblio, solo per citarne alcuni, sono i libri che mi hanno accompagnato durante gli anni di scuola.
Testi che hanno amato generazioni di alunni, soprattutto quando hanno potuto incontrare Lia, che non si è mai sottratta al contatto con gli studenti: da lei hanno appreso la storia delle Leggi razziali, della persecuzione antiebraica, e hanno imparato a leggere la narrativa a scuola come strumento fondamentale per nutrire la sensibilità e la creatività, oltre che per capire le ragioni degli avvenimenti storici.