(...) Altrimenti. Sostituite Carrère con un altro francese, pubblicato da poco. Michel Déon. Classe 1919, accademico di Francia, nel 1970 pubblica Pony selvaggi, libro rapace e bellissimo, che racconta la storia di cinque atipici amici travolti dalla Seconda guerra (“abbiamo vissuto in mezzo alle fiamme, e ciò che avevamo di più caro è stato bruciato o inaridito”). Il libro è di traboccante vitalità, fitto di bastarde provocazioni (“Beati quelli che avevano perso tutto!... I carnai si sono rivelati un buon concime, e noi viviamo nell’abbondanza con l’unico timore di rimanerne soffocati. La grande paura non è più avere fame, ma mangiare troppo. La grande paura non è più di non fare l’amore quando ci prende il desiderio, ma di farlo troppo, e prima o poi rimanerne disgustati”). Nel 2009 le edizioni ‘de L’Herne’ hanno pubblicato un Cahier Déon, pieno di tonanti elogi. Tra i contributi, c’è anche quello di Emmanuel Carrère. Un suo fan.