L'hanno chiamata l'Hany Potter francese. Solo che al posto del maghetto di Hogwarts c'è lei, Ofelia: bassina, goffa, un po' miope - porta occhiali che cambiano colore con le sue emozioni. Ofelia vive su Anima, una delle molte arche create dall'esplosione del nostro mondo. Qui fa la bibliotecaria e ha due poteri magici: leggere il passato degli oggetti che tocca e quello (raro) di viaggiare attraverso gli specchi. Poi c'è Thorn, un nobile di un'arca fredda e glaciale, alla quale Ofelia è stata promessa in sposa. Questi gli ingredienti creati da Christelle Dabos per il suo Fidanzati dell'inverno, primo volume della saga dell' Attraversaspecchi - che in Francia ha avuto un successo straordinario - mandato in libreria dalle edizioni e/o. La copertina, nella grafica di Emanuele Ragnisco, mantiene l'illustrazione di Laurent Gapaillard: una città fluttuante, galleggiante, orbitante intorno al nucleo di quella che un tempo era la Terra (torna in mente Il castello dei Pirenei, l'opera di Magritte che Italo scelse come copertina delle sue Città invisibili). Surreale, in fondo un po' magica - quindi perfetta.