Metti un Festival di Lettura scenica, metti il nuovo libro di Sacha Naspini, il tutto nella cornice di Massa Marittima, nel cuore della Maremma, e il risultato è assicurato.
E così, in effetti, è stato. Domenica 15 aprile, infatti, nella Biblioteca “G. Badii”, Naspini ha raccontato “Le case del malcontento” (Edizioni E/O) tra domande a cura di Sandro Petri e letture sceniche improvvisate, tratte proprio dal suo ultimo libro, all’interno di un contest che ha visto 10 partecipanti e un vincitore finale, scelto dal voto del pubblico eda quello della giuria presieduta proprio da Naspini.
Sacha Naspini, classe 1976, è un giovane scrittore maremmano che vive e lavora vicino Follonica, collaborando come editor e art director con diverse realtà editoriali. Il Festival di lettura scenica è, invece, “Parole e voci”, iniziativa che nasce dall’incontro tra l’associazione Liber Pater, che da anni si occupa di promozione della cultura grazie al linguaggio teatrale, e la comunità dei lettori massetani, un gruppo composito, intergenerazionale, che da anni frequenta la Biblioteca comunale. L’occasione è stata un primo laboratorio di lettura ad alta voce a beneficio di persone ipovedenti; la positiva esperienza è poi proseguita con numerosi laboratori di lettura espressiva, che hanno dato vita anche ad esperienze di volontariato con letture presso le scuole di 1° grado e gli istituti per anziani. Da questo connubio tra Liber Pater e il Comune di Massa Marittima è nata l’idea di un festival, l’unico in Italia, di lettura scenica.
L’evento ha preso il via lo scorso 12 aprile e durerà fino al 22 aprile, proponendo un ricco programma tra letture sceniche curate da gruppi massetani e del territorio, reading teatrali, letture nelle scuole, incontri con autori, colazioni con letture nei bar, e anche un convegno sulle politiche di promozione della lettura. Domenica è stato il turno di Naspini per raccontare – senza troppo svelare – il suo ultimo libro, il tredicesimo, per capirne le radici e l’essenza profonda, definito già da numerose recensioni un libro degno di lettura e attenzione, anche per il futuro di questo giovane scrittore. “Le case del malcontento” è uno spaccato sulla più vivida e rude maremmanità, con una forte caratterizzazione dei personaggi che ciascuno – come è stato fatto notare – può ritrovare nelle vie di qualunque borgo della Maremma, perché tanto sono veri. Una riflessione che va ben oltre il romanzo, arrivando a toccare anche quella peculiarità “interna” che tanto ha a che fare con le prospettive di sviluppo. Un libro che attendo di leggere con trepidazione, c’è una copia per me, con tanto di dedica, conquistata grazie ad un ritratto fatto ad Edda di cui peraltro Sacha è un grandissimo fan. I lettori in ordine di comparizione sono stati: Andrea Franceschi, Claudia Chiti, Alberto Saporetti, Maurizio Canovaro, Maurizio Marrami, Roberta Barbieri, Franco Fedeli, Nicoletta Furiati, Unico Messicani, Maria Antonietta Atticciati.
Il voto popolare e la giuria hanno decretato la vittoria di Nicoletta Furiati, per la sua voce calda ed emozionante.