Ludovic è un gigante di un metro e novantacinque per duecento chili, che si occupa di recupero crediti porta a porta ben consapevole che nel proprio lavoro deve mostrarsi risoluto, senza lasciarsi impietosire.
Il suo lavoro lo porta a incontrare molte persone, eppure quando la serasi chiude la porta di casa alle spalle, è un uomo solo: la madre vive a centinaia di chilometri di distanza e passa le giornate in poltrona con lo sguardo fuori dalla finestra e tre anni prima Ludovic ha perso la sua compagna Mathilde, deceduta dopo mesi e mesi di malattia.
Aurore è una donna raffinata che lavora nel settore della moda. Le cose però sul lavoro non stanno andando bene e la donna ha fiutato qualcosa di strano e sospetto. Qualcosa di cui vorrebbe parlare con il marito e i figli per avere sostegno, mentre loro non dimostrano comprensione.
I due vivono uno di fronte all'altra, divisi da un cortile in cui si sono piazzati due corvi che intimoriscono non poco Aurore.
Ludovic però riuscirà a sbarazzarsene e la donna in un impeto di gratitudine si ritroverà a baciarlo improvvisamente, scoprendolo dolce e delicato a dispetto del suo aspetto.
Inizia così una inaspettata relazione che permette a Ludovic di riaprire il proprio cuore e a Aurore di trovare un uomo capace di darle ascolto, supporto, complicità.
Una relazione clandestina in cui entrambi sono perennemente alla ricerca di un punto di equilibrio tra i sentimenti contrastanti che li avvolgono: ardore e timore, audacia e insicurezza, desiderio e fedeltà.
“Affidati a me” edito da Edizioni E/O è un romanzo dal sapore lievemente malinconico, ma al tempo stesso tenero e avvolgente, dove la delicatezza e la precarietà dei sentimenti e delle relazioni interpersonali sono coprotagonisti dei due amanti clandestini.
Serge Joncour è autore di racconti, romanzi, sceneggiature cinematografiche e programmi radiofonici. Affidati a me ha vinto il premio Interallié ed è stato scelto come il miglior romanzo francese del 2016 dalla rivista Lire.