Quando si è in fondo ad un lago, l’acqua gelida impedisce i movimenti. Vito, possiedi muscoli torniti, una corporatura imponente, sei tenace, ma nonostante ciò la vista è appannata. La tua percezione è limitata, ti sei fatto avvolgere dal buio e non vedi più la luce. Ti sei annientato da solo e certi avvenimenti non aiutano. Ma sei un abile nuotatore e devi spostare molta acqua per riemergere e il buio manda segnali sempre più tetri al tuo cervello.
L’autore anche in questa nuova prova letteraria ci porta con lui in un vortice e ci trascina nella psiche umana. Le tematiche attuali conferiscono al racconto una buona dose di informazione e l’abile scrittore fa di nuovo riflettere…
…ma per alcune persone, il buio è una condanna.