Negli ultimi anni sono usciti diversi romanzi dedicati al Sudtirolo e alla sua storia recente. Pensiamo a quelli di Francesca Melandri (Eva dorme, Mondadori, 2014, Sepp Mall (Ai margini della ferita, Keller, 2014) e Lilli Gruber (Eredità, 2012 e Tempesta, 2014, entrambi editi da Mondadori).
Sotto un sole diverso appartiene di diritto a questo gruppo, ma al tempo stesso si differenzia nettamente dai lavori suddetti. Pubblicato originariamente nel 1943, è stato il primo romanzo dedicato alla tragica storia della regione a maggioranza germanofona, annessa all'Italia nel 1918 in seguito a un patto segreto. Vaso di coccio fra le due dittature alleate, i sudtirolesi furono condannati a scegliere fra due ipotesi suicide: soccombere all'italianizzazione fascista o essere inghiottiti nella macchina bellica hitleriana. L'autore, sorretto da una prosa lucida e da una precisione storica encomiabile, mette in evidenza la tragedia della popolazione germanofona. Spicca la scrupolosità con la quale viene descritta la vita quotidiana di Bolzano.
Il libro di Lothar è lo strumento ideale perché molti uomini conoscano finalmente una storia tragica che ignorano e possano rivedere le idee sbagliate derivate da questa ignoranza.