Mary Karr, autrice de Il club dei bugiardi (E/O) racconta la storia ambientata a metà degli anni ’50 a Leechfield, la cittadina petrolifera più piccola e provinciale del Texas orientale. Mary Karr, la "regina del memoir" americana, ha riscritto la sua infanzia difficile a fianco della madre alcolizzata e malata di mente. Leechfield, dove il padre lavorava nell’estrazione dell’oro nero, è un ambiente in cui l’alcolismo e il malessere psicologico sono comuni e da cui gli uomini che lavorano in città sfuggono alla sera, quando si ritrovano al bar a raccontarsi storie, appunto inventate. In quell'ambiente cosa può fare una bambina di cinque anni? Tutto e niente. Se si vuol tacere di quelle che potevano definirsi discussioni familiari, ma che sarebbe stato più esatto chiamare esaurimenti nervosi, incendi e sparatorie. Il club dei bugiardi è la storia di una famiglia disperata e felice, di un’infanzia difficile e consapevole, di uno dei tanti sogni americani che ogni giorno cadono a pezzi. Ma soprattutto è la storia memorabile di come si possa sopravvivere a tutto questo.