Divertente, doloroso, e più bollente del Texas a settembre. Ecco, questo è quello che dovrebbe essere un memoir: parola di Stephen King, che ha adorato il memoir di Mary Karr. Il nome dell'autrice che inaugurò la serie d'interviste del Paris Review, cambiando la storia della letteratura statunitense, è purtroppo ancora poco noto al pubblico italiano.
A partire dall’infanzia in continua apprensione per i genitori dal bicchiere facile, Mary Carr racconta la sua vita e quella della sua famiglia disperata e felice, perché se vivi in una desolata cittadina del Texas orientale negli anni ’50, di certo nascondi qualche sbaglio madornale nel tuo passato. Il Club dei Bugiardi è la storia di una ragazzina che ancora non conosce il passato dei genitori e di un’adulta capace di sopravvivergli.
Quale occasione migliore del Natale per (ri)scoprire e regalare agli amanti dei memoir l’opera che le ha valso paragoni con Joan Didion e che ha bruciato una tiratura da 500mila, rimanendo in vetta alla classifica di vendite del New York Times per un anno?