Lessico sentimentale di una donna coraggiosa
Autore: Silvana Mazzocchi
Testata: Repubblica
Data: 27 febbraio 2010
La saga di una famiglia piemontese tra Cuneo e Saluzzo dall’inizio del Novecento, l’incontro fra Amos, giovane banchiere ebreo e Teresa, ragazza contadina e cristiana con «le chiome gonfie di vita» e di un “castano” che «può farsi corpo». Passione profonda che mette in crisi il progetto di famiglia patriarcale e che si consolida in vita, nonostante l’ostracismo della comunità ebraica. È un libro sull’amore che dà e non chiede La sposa gentile, vicenda personale e famigliare che si snoda nei primi decenni del “secolo breve”, fino alle leggi razziali del 1938, con sullo sfondo l’età giolittiana, i primi fermenti femministi per il voto alle donne, l’avvento del fascismo che soffoca gli ardori socialisti, il buio del ventennio, l’alleanza con Hitler. Forse il romanzo più poetico fra i tanti pluripremiati di Lia Levi. Centrale la scelta di Teresa che, per amore del marito, vuole diventare anch’essa ebrea. Una donna che si apre a ciò che non conosce, ma che non rinuncia mai a se stessa, prova generale d’integrazione e di originalità, di anticonformismo e di umanità.