Contemporaneo
È una storia bellissima. È la storia delicata, assolutamente priva di ideologia ma invece piena di grazia e di verità femminile, di una signora di tradizione islamica, che si ritrova esiliata a Belleville, a Parigi, analfabeta (ma per fortuna sua figlia studia e quindi può leggerle qualcosa) e che non capisce nulla di francese. Il solo uscire per strada la mette in agitazione al punto che il burqa che indossa le sembra l'unico rifugio possibile. Poi un giorno, in una vetrina, vede un vestitino rosso: e desidera (senza neppure sapere che quello è un desiderio), desidera fortemente in di indossarlo. Bella anche la traduzione di Silvia Manfredo.