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L’appuntamento: una piccola grande perla di Piergiorgio Pulixi

Testata: Giuseppe Monea
Data: 2 settembre 2017
URL: http://www.giuseppemonea.com/lappuntamento-una-piccola-grande-perla-di-piergiorgio-pulixi/

Piergiorgio Pulixi è uno dei migliori autori noir e scrittore di crime stories che l’editoria italiana può oggi vantare. È uno di quegli autori di cui leggerei tutto, anche la lista della spesa. E dopo aver recuperato la lettura di Perdas de Fogu (scritto insieme a quel mostro sacro di Massimo Carlotto e agli membri del collettivo Sabot), ho finalmente letto una piccola grande perla di Piergiorgio Pulixi: L’appuntamento.

L’appuntamento è un romanzo breve di appena 130 pagine: un concentrato di tensione ed emozione che rende l’opera di Pulixi estremamente godibile. Nonostante non si tratti di un libro di ampio respiro, Pulixi riesce a raccontare una piccola grande storia. Protagonisti della vicenda sono un misterioso uomo manipolatore e una donna vittima di una continua tortura psicologica. Da non sottovalutare anche l’ambientazione: un locale di classe con musica jazz dal vivo in sottofondo. Per chi legge spesso Pulixi e Carlotto, sono elementi di contorno che aiutano a ritrovarsi quasi immediatamente nell’atmosfera giusta.

L’appuntamento di Piergiorgio Pulixi è diviso in tre parti, coincidenti di fatto con tre grandi scene della storia; volendo essere sintetici all’osso, tutta la vicenda de L’appuntamento si risolve in queste tre scene. Com’è logico intuire dalla sinossi, abbondano i dialoghi, crudi, schietti e feroci. E, a dispetto del numero esiguo di pagine, il lettore si imbatte in diversi colpi di scena che mantengono sempre alta la tensione narrativa.

Piergiorgio Pulixi mi aveva già incantato con la serie dedicata a Biagio Mazzeo – conservo gelosamente una copia autografata con dedica di Prima di dirti addio – e con Il canto degli innocenti. Nelle opere di Pulixi si rileva un tratto comune: un’assoluta padronanza dell’oscurità dell’animo umano. C’è del marcio in tutti i personaggi di Pulixi, non esiste un buono assoluto così come non si trova nessun cattivo perché sì. Il risultato è che ogni volta che si legge un libro di Piergiorgio Pulixi si ha a che fare con personaggi a tutto tondo, storie complesse e e coinvolgenti, per quanto siano comunque storie di anime buie.

È ovvio che consigli senza pensarci un minuto l’acquisto de L’appuntamento. E – perdonatemi il gioco di parole – rinnovo l’appuntamento con Piergiorgio Pulixi in libreria con le sue ultime due opere: L’ira di Venere e La scelta del buio.