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La scelta del buio, recensione

Autore: Federica Belleri
Testata: Sugar Pulp
Data: 31 agosto 2017
URL: http://sugarpulp.it/scelta-del-buio-recensione/

Secondo canto, da “I canti del male”. Secondo romanzo dove ritorna il commissario Vito Strega, reintegrato in polizia.

Segue un caso difficile, e si scopre solo. Attorno a lui solo colleghi indignati che lo isolano e due superiori che non vedono l’ora di estrometterlo dall’indagine. Sì, perché il suo coinvolgimento emotivo è sempre sopra le righe e lui è alla ricerca del cavillo sbagliato in una burocrazia che funziona a singhiozzo. È un criminologo esperto ma scomodo, ed è considerato un assassino …

Un ispettore della Sezione Omicidi si suicida e Vito ha bisogno di saperne di più, di capire cosa può essergli successo. È inquieto perché ha troppi occhi puntati addosso, pronti ad affondarlo. È in trappola perché sa di non potersi muovere in libertà. La vita professionale e personale dell’ispettore viene setacciata. Strega è in bilico tra ostinati silenzi e rivelazioni che lo sorprendono.

Nel frattempo cerca di vivere come può, aiutato dai sorrisi spensierati di una solare vicina di casa, una gatta unica e la musica, che lo aiuta a non pensare troppo.

La scelta del buio è noir, thriller e giallo in un unico romanzo. L’eccellente storia si arricchisce di personaggi che si susseguono per aggiungere alla trama particolari terribili e purtroppo attuali. L’autore ci porta nel mondo del male che prende forma nella sfiducia verso il prossimo, nel desiderio di prevaricare e nella consapevolezza di vivere ai limiti della legalità. Il male dell’anima rende schiavi, chiude la mente e canalizza il pensiero verso l’obiettivo sbagliato.

I protagonisti sono provati psicologicamente, Strega compreso. Vito si inserisce in questo vortice di situazioni negative, ha dubbi concreti e si obbliga ad osservare la morte del suo collega da un’altra prospettiva. Deve smetterla di ragionare come un poliziotto.

Dettagli inaspettati, suspense, verità e bugie completano il quadro. Impossibile uscire indenni da da una storia come questa. Il buio è dentro e intorno a questo suicidio. Il buio è di chi sa, ma non parla. Il buio aiuta a nascondere il dolore.

Ottima lettura che vi consiglio di affrontare con calma.