Franco Zanna è un uomo sconfitto. Profondamente segnato da circostanze che lo hanno privato della sua vita, costringendolo a rifugiarsi in Sardegna nel tentativo di reinventarsi una nuova esistenza. Ma al “nero” non si può sfuggire, così come al passato o alla propria indole. Basterà poco, un incontro fortuito con una dark lady, per ritrovarsi coinvolto in una vicenda oscura ed essere travolto da un vortice di eventi da cui provare a venirne fuori, affidandosi solo alle proprie forze. Anche a costo di travalicare i confini del lecito.
Un fotografo che sbarca il lunario alla ricerca di effimeri scoop. Un passato che più si prova ad eludere più riappare. Lo scenario di una Sardegna, tanto affascinante quanto contraddittoria. Una sordida vicenda di malaffare. Questi gli ingredienti che Pasquale Ruju dosa ad arte per cucinare “Nero di mare“. Un gustoso noir in salsa hard boiled che appagherà anche i palati più esigenti. L’insolito accostamento fra l’ambientazione sarda e gli elementi tipici dell’hard boiled (la femme fatale, gli appostamenti, l’inseguimento in auto, il faccia a faccia con l’antagonista) è tutt’altro che azzardato, evidenziando l’equilibrio con cui l’autore dimostra di saperne esaltare i differenti sapori, padroneggiando gli strumenti del mestiere. I personaggi: tratteggiati con spessore e armonicamente inseriti in un contesto corale. I dialoghi: asciutti e con un tocco di asprezza, da far invidia ai maestri di genere d’oltreoceano. Le descrizioni: articolate secondo una meticolosa scansione cinematografica. Lo schema narrativo: un sapiente gioco di contrasti che si intrecciano l’un l’altro (le due facce della Sardegna; il passato che si oppone al presente; il conflitto tra maschera ed identità; il dramma irrisolto fra senso di colpa e redenzione). Ed il risultato entusiasma, al punto di essere tentati dal divorarlo tutto d’un fiato, con voracità.
La missione di voler proporre del noir di alta qualità si rivela ancora una volta una scommessa vinta da parte delle Edizioni E/O e di Massimo Carlotto, curatore della collana Sabot/age. Dopo “Un caso come gli altri”, infatti, anche la seconda prova letteraria di Pasquale Ruju – noto sceneggiatore di fumetti (Dylan Dog, Tex e molti altri) – supera brillantemente l’esame della lettura, consegnandoci un autore che, più che una conferma, si afferma quale certezza del noir italiano.
“Nero di mare” è adrenalinico. Magnetico. Coinvolgente. Ve ne suggeriamo caldamente la lettura. Magari in riva al mare, carezzati da una brezza frizzante, certi che la vostra estate non potrebbe essere più … nera. Si suggerisce la degustazione abbinando un buon bicchiere di mirto.