Trama: 5 Personaggi: 5 Stile: 5
Una delle cose più belle dell'avere un blog è quella di entrare a far parte di quella nicchia di lettori forti che scovano piccole meraviglie letterarie! Meraviglie che poi, come il nostro ruolo richiede, consigliamo al mondo. Ma, ovviamente, i primi suggerimenti, i messaggi con scritto: "Devi assolutamente leggere questo libro!" avvengono tra colleghi.
Impariamo a conoscerci, spesso valichiamo questi schermi e passiamo a rapporti meno virtuali e, soprattutto, cominciamo a capire quale libro potrebbe piacere a chi! Ed è così che, con una frequenza sempre maggiore negli ultimi mesi, tra me e Mr Ink intercorre un fitto chiacchiericcio che, oltre a far crescere in maniera esponenziale le nostre liste di libri da leggere, ci porta a vivere in un costante stato di attesa: tra un viaggio verso l'università e un esame (lui) e una torta da infornare e i pavimenti da lavare (io), ci chiediamo se il suggerimento sia stato azzeccato e speriamo di non doverci rimanere male davanti ad una recensione negativa!
Ed ecco che qualche giorno fa, Michele mi scrive e mi parla di questo romanzo: autore italiano, Casa Editrice affidabile e con un ufficio stampa capace di fare il proprio lavoro e di farlo particolarmente bene. Romanzo che, come spesso accade, è passato quasi sotto silenzio. D'altronde, le blogger adepte ai blogtour non ne hanno parlato (per fortuna dell'autore, oserei dire!) e, chissà, magari alcune colleghe non avranno trovato la giusta tonalità di smalto da abbinare alla copertina e sono passate oltre!
Io, invece, Michele l'ho ascoltato, il libro è arrivato (e anche velocemente!) e, sorpresa, Massimo Canuti è stato ospite del "Porte Aperte Festival" di Cremona proprio sabato scorso!
232 pagine di tenerezza, emozioni e pensieri. Questo è il romanzo che Canuti ha tirato fuori dalla sua penna. Un romanzo che ci porterà in una Milano d'estate, sempre più deserta, in cui Vincenzo, quindicenne, si troverà a trascorrere le sue giornate con la signora Mercalli, anziana vicina di casa, e Italo, un cinquantenne che pare aver perso la memoria e che i due accoglieranno tra le mura del loro condominio, aiutandolo a ritrovare, pian piano, la propria strada.
È un romanzo, questo, in cui ci sono tanti ingredienti, una miscela di storie, paure e sensazioni che Canuti ha mescolato con precisione e bravura, senza mai eccedere.
I tre protagonisti interagiscono tra loro quasi stessero danzando, con un ritmo perfetto e mai un passo fuori posto!
Mi è piaciuta, in particolare, la naturalezza con cui Italo, Vincenzo ed Evelina costruiscono un rapporto quasi familiare, di quelle famiglie che ti scegli e che ti fanno sentire amato per ciò che sei.
Nessuno dei tre è perfetto, ognuno di loro ha nascosto o nasconde qualcosa, piccoli o grandi fardelli che si portano dietro. Ma in tutto ciò riescono a diventare un nucleo, a tendersi una mano l'un l'altro.
Un romanzo di formazione tenero e lieve, che si legge in poche ore e lascia un sorriso e una sorta di dolce nostalgia nel lettore!