Un film che ha cambiato la storia. E la storia di un ragazzo cambiato dalla vita. Un romanzo dolce e aspro come gli agrumi della sua terra: la Sicilia. Ecco il finalista del Gran Premio.
La bellezza primitiva di una Sicilia assolta negli anni '60, l'innocenza sempre meno acerba di un ragazzino, Luca, e l'ombra nera della mafia, che avvelena e offusca persino le luci del cinema, andate ad accendersi proprio in quello sparuto paesino di Partinico. Da sfondo, quasi a strattonare le fila del libro (L'incantesimo delle civette di Amedeo La Mattina, E/O), il film tratto dal romanzo di Sciascia che ridesta dal torpore una monotona estate paesana. Complici Franco Nero e una Claudia Cardinale mozzafiato, foriera di una rinascita per le donne del luogo, come un vento sbarazzino pronto a rinfrescare e scompigliare lo stile stantio del passato. Un romanzo di formazione dolce e aspro come gli agrumi siciliani, scritto dalla sottile penna di un palermitano che rende omaggio alla sua terra e e la innaffia di tenerezza e malinconia.