Shukri al Mabkhout è uno scrittore tunisino che ha vinto due anni fa l’International Prize for Arabic Fiction, il più importante premio letterario nel mondo arabo con un romanzo ora tradotto in italiano dall'editore e/o con il titolo "L’Italiano".
Il libro narra del naufragio delle cosiddette primavere arabe, della storia della Tunisia e di parte del mondo arabo-mediterraneo negli anni 80 e 90 del 1900, delle repressioni di regimi corrotti e dispotici, delle ambizioni e dei sogni di libertà dei protagonisti. Il romanzo si apre con un funerale dal quale viene raccontata la storia del protagonista, Abdel Nasser, un giornalista e del suo amore per una donna.
Abdel viene chiamato "l'italiano" per la sua avvenenza ma - come ha scritto Il Sole 24 Ore recensendo il romanzo - il romanzo racconta di "cose intime senza intimismo", parla di politica ma "senza gli schematismi dell’ideologia, e senza formule fisse". Utile per capire meglio un mondo poco conosciuto.