Due fratelli perseguitati dal fantasma del padre, ufficiale nazista, criminale di guerra, assassino, condannato e impiccato in Polonia nel 1945. A causa sua, la madre dei due ragazzi perde tutto: e mentre uno continua a esaltarlo come vittima, l'altro fugge per arruolarsi nella legione straniera. Christoph Hein, nato nel 1944 e cresciuto nella Germania Orientale, e autore de Il figlio della fortuna (e/o) fa parte di quella generazione di scrittori tedeschi che, a partire dalla Riunificazione, si sono fatti carico di raccontare le ferite che le catastrofi storiche hanno lasciato nelle biografie dei singoli.