A Napoli, Mariasole Simonetti è al vertice della federazione di clan camorristi chiamata "Acqua Storta". È una donna boss senza scrupoli, in guerra contro la potente famiglia dei Musso. Ma è anche una madre, impegnata a salvaguardare onore e vita del figlio sedicenne Antonio. Il ragazzo è irrequieto, il suo desiderio è di diventare un boss rispettato e temuto. Eppure il problema più grosso è legato all'amore: Antonio ama Rosa Musso, la figlia del più grande nemico di Mariasole. Una tragedia quasi shakespeariana che procede con ritmo serrato, in un intreccio che mescola violenza e passione.