In una Napoli ancora più violenta e vilipesa di quella a cui ci hanno abituato romanzi e fiction recenti, i clan Acqua Storta e Musso sono in lotta per il controllo del territorio. Ma anche dove il sangue scorre a fiumi può nascere l'amore: stavolta, però, l'amore è di quelli profondamente sbagliati, almeno stando ai vecchi codici malavitosi. Antonio e Rosa, sedicenni, sono due moderni Romeo e Giulietta in salsa camorrista: costretti a fissarsi dai lati opposti della barricata, a decidere tra il Bene e il Male, tra la famiglia e il cuore. Con uno stile asciutto ma pulsante Carrino prosegue la narrazione iniziata nel 2015 con La buona legge di Mariasole e ci guida anche stavolta fra i cadaveri verso un finale inaspettato.