(ANSAmed) - ROMA, 15 FEB - Tunisia anni '80-'90, fra tensioni e cambiamenti politici e sociali che porteranno al colpo di Stato con cui Zine el-Abidine Ben Ali destituì il presidente Habib Bourghiba. A descrivere quel periodo storico concitato per il Paese maghrebino è Shukri al-Mabkhout, accademico, editorialista e critico letterario tunisino, in L'Italiano (Edizioni E/O, pp. 368, Euro 18), da domani nelle librerie. Definito il libro arabo più importante dell'anno, vincitore del Prize for Arabic Fiction 2015 Al-Mabkhout - che attualmente è rettore dell'Università di Manouba - compie un affresco della storia recente tunisina, che fa da sfondo alle vicende individuali del protagonista Abdel Nasser, detto l'Italiano, leader del movimento studentesco a capo di un'organizzazione di estrema sinistra durante gli anni dell'università, poi giornalista affermato per un'importante testata governativa. In questo clima carico di fermenti rivoluzionari, fra la montata dell'islamismo da un lato e la forte repressione da parte del governo dall'altro, si staglia la tormentata storia d'amore tra Abdel Nasser e Zeina, brillante e bellissima studentessa di filosofia, che sogna una carriera in ambito accademico.
Il 19 marzo Shukri al-Mabkhout, sarà a Roma in occasione di Libri Come, la Festa del Libro ospitata all'Auditorium Parco della Musica (16-19 marzo). (ANSAmed).