NAPOLI - Miracolo a Londra all’epoca della Brexit. Stavolta il sole che squarcia le nuvole arriva direttamente dai quartieri napoletani dell’area Est, quelli descritti nei libri della scrittrice più misteriosa del secolo. Martedì il ministro Dario Franceschini è volato nella capitale d’oltre manica per incontrare gli editori inglesi che stanno vivendo un fenomeno particolare. Le traduzioni e le vendite, trainate dalla popolarità raggiunta nel Regno Unito dalla tetralogia di Elena Ferrante, hanno infatti registrato negli ultimi anni un incremento notevole, perfino straordinario, se letto in rapporto allo scarso numero di autori stranieri che vengono tradotti in inglese.NAPOLI - Miracolo a Londra all’epoca della Brexit. Stavolta il sole che squarcia le nuvole arriva direttamente dai quartieri napoletani dell’area Est, quelli descritti nei libri della scrittrice più misteriosa del secolo. Martedì il ministro Dario Franceschini è volato nella capitale d’oltre manica per incontrare gli editori inglesi che stanno vivendo un fenomeno particolare. Le traduzioni e le vendite, trainate dalla popolarità raggiunta nel Regno Unito dalla tetralogia di Elena Ferrante, hanno infatti registrato negli ultimi anni un incremento notevole, perfino straordinario, se letto in rapporto allo scarso numero di autori stranieri che vengono tradotti in inglese.
In questo clima di crescita Franceschini ha incontrato presso l’Ambasciata Italiana a Londra, le principali case editrici attive sul mercato inglese. La delegazione era composta dai rappresentanti di Hodder & Stoughton, Simon & Schuster, Europa Editions, MacLehose Press, Pan McMillan e tanti altri. Oltre a importanti associazioni, organizzazioni e agenzie di comunicazione legate a iniziative ed eventi di promozione letteraria, quali English Pen, Four Colman Getty Communications e Children’s Bookshow. Dietro tutto l’interesse per la Ferrante, che nel 2016 è stata finalista del prestigioso Man Booker prize, l’Oscar della letteratura in Gran Bretagna, con «Storia della bambina perduta», quarto e conclusivo volume della saga «L’amica geniale» pubblicato in inglese col titolo «The Story of the Lost Child» nella traduzione di Ann Goldstein.
Si è discusso degli incentivi alla letteratura italiana anche prendendo spunto da iniziative già sperimentate in Italia in altri ambiti culturali, ad esempio il cinema, dove il sostegno alle coproduzioni internazionali è già una realtà. Il che significa che presto si potrebbero vedere nelle tv di mezza Europa le vicende dell’amica geniale & company. Lavoro che è già in progetto e andrà in onda con il titolo The Neapolitan Novels, una serie internazionale prodotta dalla Fandango e dalla Wildside assieme ad altri partner stranieri. Sono iniziate a New York le riprese di Ferrante Fever, il documentario di Giacomo Durzi che si girerà tra America e Italia, uscirà in aprile.. I libri di Lila e Lenù stanno per diventare anche una pièce teatrale al Rose Theater Kingston di Londra dove sarà in cartellone My Brilliant Friend dal 25 febbraio. Un fenomeno talmente vasto che non poteva lasciare indifferente Franceschini: «Vogliamo che questo sia solo l’inizio di un percorso. Da questo incontro sono emerse, oggi, molte proposte, da cui ci attendiamo importanti sviluppi». Per una volta qui l’immagine dell’Italia è quella di Napoli.
In questo clima di crescita Franceschini ha incontrato presso l’Ambasciata Italiana a Londra, le principali case editrici attive sul mercato inglese. La delegazione era composta dai rappresentanti di Hodder & Stoughton, Simon & Schuster, Europa Editions, MacLehose Press, Pan McMillan e tanti altri. Oltre a importanti associazioni, organizzazioni e agenzie di comunicazione legate a iniziative ed eventi di promozione letteraria, quali English Pen, Four Colman Getty Communications e Children’s Bookshow. Dietro tutto l’interesse per la Ferrante, che nel 2016 è stata finalista del prestigioso Man Booker prize, l’Oscar della letteratura in Gran Bretagna, con «Storia della bambina perduta», quarto e conclusivo volume della saga «L’amica geniale» pubblicato in inglese col titolo «The Story of the Lost Child» nella traduzione di Ann Goldstein.
Si è discusso degli incentivi alla letteratura italiana anche prendendo spunto da iniziative già sperimentate in Italia in altri ambiti culturali, ad esempio il cinema, dove il sostegno alle coproduzioni internazionali è già una realtà. Il che significa che presto si potrebbero vedere nelle tv di mezza Europa le vicende dell’amica geniale & company. Lavoro che è già in progetto e andrà in onda con il titolo The Neapolitan Novels, una serie internazionale prodotta dalla Fandango e dalla Wildside assieme ad altri partner stranieri. Sono iniziate a New York le riprese di Ferrante Fever, il documentario di Giacomo Durzi che si girerà tra America e Italia, uscirà in aprile.. I libri di Lila e Lenù stanno per diventare anche una pièce teatrale al Rose Theater Kingston di Londra dove sarà in cartellone My Brilliant Friend dal 25 febbraio. Un fenomeno talmente vasto che non poteva lasciare indifferente Franceschini: «Vogliamo che questo sia solo l’inizio di un percorso. Da questo incontro sono emerse, oggi, molte proposte, da cui ci attendiamo importanti sviluppi». Per una volta qui l’immagine dell’Italia è quella di Napoli.