Un noir culinario con un tocco gotico: Il cuoco di Harry Kressing, pubblicato nel 1965, è un classico recuperato dalle edizioni e/o nella collana “Intramontabili”. E anche se del suo autore si sa poco - Harry Kressing infatti è lo pseudonimo di Harry Adam Ruber (New York, 1928 - Minnesota, 1990) - quello che colpisce de Il cuoco è che sembra di leggere un romanzo ottocentesco e di essere subito avvolti, sin dalle prime pagine, in un'atmosfera gotica, alle Jane Eyre. Il romanzo inizia con l'arrivo di Conrad, il cuoco, a Cobb e del suo tentativo di introdursi al maniero di Prominence. La tenuta però ha il ponte levatoio sollevato, sembra quindi inaccessibile anche se i giardini circostanti sono ben curati. Che storia si nasconde dietro questo castello disabitato ma non abbandonato? Lo sapremo presto ma intanto siamo anche noi come gli abitanti della cittadina ai piedi del maniero irretiti dalla figura di Conrad: alto, magrissimo, quasi cadaverico, sempre vestito di nero, conquista immediatamente i palati della famiglia Hill da cui è stato assunto ma anche quello della famiglia un tempo rivale dei Vale. Tanto che i piatti cucinati da Conrad vengono ogni giorno recapitati a Daphne, unica figlia ed erede della ricca famiglia. Conrad non stupisce solo i laboriosi Hill, padre, madre e due figli tra cui il maschio Harold sarebbe promesso sposo di Daphne, ma anche i bottegai del villaggio, oggetto di richieste precise e spesso di insulti, e il ristorante locale dove per un giorno Conrad si fa servire, in una sala riservata e sontuosamente arredata, un pranzo da re.
Ma chi è veramente Conrad? Dai suoi racconti gli abitanti del villaggio vengono a conoscenza delle amicizie altolocate che ha lasciato in città e la sua educazione viene sicuramente da un ambiente nobile. Harry Kressing è abilissimo nell'alzare costantemente la tensione della storia impedendoci quasi di capire cosa stia accadendo veramente. Il peggio è che gli stessi personaggi della storia, affascinati dall'abilità culinaria di Conrad, non si rendono conto di come il cuoco stia mettendo in atto un piano diabolico che cambierà per sempre le loro vite.