Afferrare la felicità è voler trattenere una farfalla nella mano o prenderla con un retino. Così diceva la vecchia Hélène al protagonista di Caro Mondo di Bernard Giraudeau, cineasta, francese, attore di lungo corso e anche scrittore raffinato. Il suo nuovo romanzo (primo tradotto in Italia) è il racconto di una vita e molti viaggi: Marc Austère, documentarista irrequieto e amante della bellezza, attraversa il globo rubando sguardi e catturando istanti. Ogni tappa un incontro, ogni incontro un racconto e l libro un mosaico di storie abilmente intrecciate. Dallinfanzia ulla costa atlantica alla giovinezza sui pescherecci, fino allarrivo nella capitale: sono gli anni parigini, dellamore libero e condiviso, in compagnia dellamico senegalese Michel, del musicista cileno Diego, e di Jo, studentessa di filosofia del Mali. E poi viaggi telecamera in spalla per raccontare la luce della savana, il magnetismo della foresta amazzonica, il silenzio delle Ande. E limpronta dei personaggi: Marguerite, lanziana parigina dagli occhi malinconici; la dolce Ysé, che paziente attende il ritorno dellamante, Marcia che nelle bettole di Valparaiso sogna di diventare donna. Caro mondo è anche una riflessione sulla felicità, immediata, sensuale, affannosamente ricercata tra le tracce del primo amore, vero motore dei tanti viaggi. Fino al giorno in cui il cacciatore di farfalle, stanco, poserà il retino.