Ester vive a Stoccolma, ha trentun anni e un compagno che la lascia in pace e soddisfa le sue esigenze fisiche e mentali. Un giorno le viene chiesto di tenere una conferenza sull’artista Hugo Rast. Studiando a fondo gli scritti e le opere di questo, Ester s’innamora di lui. La sfortuna di Ester è che Hugo rientra nella categoria degli artisti compiaciuti di sé che incoraggiano la presenza di donne adoranti nei loro pressi. La svedese Lena Andersson in Sottomissione volontaria (traduzione di Carmen Giorgetti Cima, e/o) racconta l’anno che Ester butta via in attesa che Hugo ricambi i suoi sentimenti. La protagonista è troppo intelligente per non capire che l’oggetto del suo amore è un trombone, un vanesio, un fatuo, e lui non fa nulla per mostrarsi migliore di quello che è, eppure la Speranza la fa sragionare. Il libro di Lena Andersson è un finissimo trattato contro quella particolare forma di idealizzazione del rapporto amoroso che affligge soprattutto le donne.