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IL CUOCO - HARRY KRESSING

Autore: Mario Bonanno
Testata: SoloLibri
Data: 9 novembre 2016
URL: http://www.sololibri.net/Il-cuoco-Harry-Kressing.html

Ricorro al dizionario per accertarmi che “inquietante” sia l’aggettivo più adatto. Leggo: “che provoca inquietudine o turbamento” e mi convinco possa andar bene per definire con una sola parola “Il cuoco”, suggestivo romanzo di Harry Kressing, riproposto con merito dalle Edizioni e/o. Prima di decidermi per “inquietante” avevo pensato a “gotico”, ma mi è sembrato un termine abusato, riduttivo: non ci sono magioni infestate e nemmeno porte che cigolano tra le pagine ipnotiche e sospese di Harry Kressing.

Ciò che perturba in questo romanzo ha una natura ulteriormente sottile. È il male sotterraneo, venefico, interiore, l’a-moralità assoluta del cuoco protagonista che ne veicola il carattere disturbante. Il cuoco posto in essere da Kressing è un archetipo di malvagio collocabile molto al di qua della frattura intrapsichica Jekill/Hyde (Bene vs Male). Il cuoco è un cattivo-cattivo (anche se non lo da a vedere), uno specialista occulto in malefici, un ladro di anime dal passato oscuro, un corruttore di innocenti, un uomo senza scrupoli che è sceso a patti col diavolo o forse è il diavolo in persona. Varca un bel (?) giorno i confini del pacifico villaggio di Cobb e da allora niente sarà più lo stesso. Per la famiglia degli Hill che lo assume a rango di chef della casa, per gli abitanti del borgo che sorge ai piedi dell’imponente castello di Prominence. Nel caso dovesse presentarsi dalle vostre parti (è vero o no che il Male non muore mai?) sappiate che è un tipo grifagno, alto, magro, vestito di nero e sa come prendervi per la gola, anche se è la vostra anima che più gli interessa. Si chiama Conrad Venn e questa di Harry Kressing, in fondo, è la sua storia.

Il racconto della sua ascesa al potere mondano, una favola nera che difficilmente dimenticherete (l’efficace traduzione dall’inglese è di Liliana Coisson Gambi). Se questo romanzo dalle apparenze sospese contempla anche i colpi bassi che sono il sale del Mistero narrato, dite? Ebbene sì, più di quanti possiate aspettarvene all’inizio, se vi piace tenere il conto. Ultima nota per chi crede alle strane coincidenze: riguarda le nebbie circolati intorno al nome di Harry Kressing (New York, 1928 - Minnesota, 1990: in mezzo poco altro e nemmeno granché sicuro). Nella nota editoriale pubblicata in fondo a “Il cuoco” si legge:

“Per quanto non abbia pubblicato nient’altro, si dice che scrivesse con metodo: per l’esattezza un nuovo romanzo un anno si e uno no. Era convinto che fosse impossibile vivere con lui mentre era impegnato su un manoscritto, e siccome aveva a cuore il suo matrimonio si curò di non esasperare mai la consorte per più di un anno intero. Pare anche che avesse dimestichezza col greco antico ma soprattutto che FOSSE UN OTTIMO CUOCO”.

Il maiuscolo è mio e non è affatto casuale.