(...) Che sia arrivato il momento di rileggere Il cuoco (e/o edizioni) di Harry Kressing? Si tratta di un romanzo scritto in tempi non sospetti, ben prima che nascesse lo chef star system che oggi consideriamo generalmente irritante - e che tuttavia non dovrebbe spingerci a criticare a priori certe eccellenze italiane di cui si dovrebbe andare fieri. Anzi, ai detrattori di Massimo Bottura, "lo chef più bravo del mondo", consigliamo proprio la lettura di questo romanzo di Kressing da poco ripubblicato e scritto nel lontano 1965: un libro profetico e visionario, una favola nera sulla moderna, occidentale, insensata ossessione per il cibo. È un romanzo che non si può raccontare dall'inizio alla fine, perché carico di mistero, ma diciamo che è la storia di uno chef, Conrad Venn, che fa pensare a una versione più sinistra di Babette (ma ricorda anche un po' Mary Poppins). Diciamo anche che Conrad, con i suoi piatti prelibati riesce a far dimagrire mangiando e viceversa ingrassare chi vuole dimagrire. Apologo sul potere? Sull'ascesa sociale? Il libro di Kressing fa riflettere su quanto il cibo possa renderci schiavi. Una questione attuale, a quanto pare.