La cieca Ursula e tutte le vie del sentimento
Fabio Bartolomei ha pubblicato nel 2011 Giulia 1300 e altri miracoli, da cui è stato tratto il film Noi e la Giulia, diretto da Edoardo Leo.
Ora torna con un nuovo romanzo che si muove sempre sullo sfondo della commedia all'italiana, un po' Scola, un po' Monicelli (ma ci si ritroveranno anche delle atmosfere quasi francesi, alla Jean-Pierre Jeunet del Favoloso mondo di Amélie).
TRA PALAZZINARI E SFRATTATI. Corruzione e umorismo si intrecciano in un chiaroscuro che evidenzia magagne tutte nostrane.
Davide è figlio di uno dei palazzinari più ricchi e spietati di Roma.
Il suo obiettivo è demolire una vecchia casa popolare dove vive, unica superstite, Ursula, una ragazza cieca.
Non potrebbero essere più diversi: lui bello, ricco e sicuro di sé, lei poco attraente, povera e rassegnata al suo destino di sfrattata.
Eppure alla vita basta poco per prendere una piega inattesa e a Davide un incontro casuale con Ursula è sufficiente per passare dall'altra parte.
In fondo, il sentimento ha vie tutte sue di portare grazia ai casi più disperati
