“La felicità è il sogno di cui ci nutriamo dal momento stesso in cui usciamo dal grembo materno, e quel poco di decorosa comprensione umana in cui possiamo sperare si disperde lungo la strada.”
Il secondo volume della saga di San Francisco prosegue il suo cammino e nella cornice storica della seconda guerra mondiale, ci racconta come proseguono le vite dei protagonisti a cui tanto ci siamo legati nel primo capitolo.
Gli scrittori sanno essere crudeli e Fast non è da meno; raramente la scomparsa di un personaggio mi ha toccata così profondamente come in questo caso, ma non vi rivelerò niente, sappiate solo che gioie e dolori vi trascineranno nelle vite dei Lavette e non potrete fare a meno di sussultare per ogni avvenimento.
Il conflitto mondiale cambierà profondamente le vite di ognuno e, a ben vedere, come ogni tragedia umana di tale entità, darà alla vita una prospettiva e un valore differente e maggiore.
Noterete come, chi darà ai soldi l’ opportunità di prendere il potere, resterà arido e solo e chi invece darà ragione ai sentimenti, brillerà di luce diversa.
Qui la storia Americana è la storia del mondo, dell’ Europa, del Giappone e dell’ orrore indimenticabile che ogni essere umano presente ha vissuto.
Anche attraverso i libri, cerchiamo di non dimenticare, per non ripeterci, e cerchiamo di ricordarci,anche grazie a Fast, che il progresso ha mietuto molte vittime e che non si misura in dollari, ma in quanto forte rimane l’empatia reciproca.
Con questo animo resto in attesa di leggere il seguito e vi consiglio di mettervi in pari e aspettare insieme a me.