Questo romanzo è più ambizioso, più erudito e più riuscito di molti altri libri di questo periodo. Il tema del libro si potrebbe riassumere così: cos’è l’orientalismo? Una nozione puramente intellettuale, un’invenzione dell’occidente? E d’altronde, dove comincia l’oriente? A Vienna? E quali sono i suoi confini? Sono le domande che ossessionano il narratore, un giovane musicologo austriaco di nome Franz Ritter. Lo ossessionano al punto da non farlo dormire. Bussola è il racconto di un’insonnia che dura dalle undici e dieci fino alle sei del mattino.
Etienne De Montety, Le Figaro