Pasquale Ruju, classe 1962, ha lavorato in teatro, cinema, radio, televisione e nel doppiaggio, dando voce a personaggi di cartoni animati, soap e telefilm. Le sue doti di narratore non sono certo una sorpresa per nessuno: autore delle miniserie Demian, Cassidy e Hellnoir e di oltre cento storie per albi di Tex, Dylan Dog, Nathan Never, Dampyr e Martin Mystère, Ruju collabora con successo dal 1994 con la Sergio Bonelli. Un caso come gli altri, storia di malavita, è il suo primo libro.
Il romanzo offre uno spaccato della società italiana e racconta il drammatico fenomeno dell’espansione della ‘Ndrangheta nell’Italia del nord. In una stanza vuota, due donne siedono una di fronte all’altra.
Silvia, giovane sostituto procuratore, interroga Annamaria, la bellissima vedova del boss della costa ionica Marcello Nicotra, accusata di aver ucciso il marito. Così ha inizio la vicenda, che si snoda intorno al racconto di Annamaria, l’unica a conoscere la scomoda e dolorosa verità a proposito di Nicotra e dei suoi traffici. Le storie di malavita si intrecciano con la storia d’amore tra Annamaria e Marcello, un uomo spietato che per anni ha esteso l’influenza del suo clan in Piemonte subentrando alle vecchie cosche. E tuttavia, Marcello è quello stesso uomo che ha amato profondamente la moglie fin da quando lei era ragazzina.
La grande abilità narrativa di Ruju, cui si unisce una notevole capacità descrittiva, fa sì che la lettura di Un caso come gli altri risulti sin dalle prime pagine estremamente avvincente. Con uno stile limpido e preciso, l’autore riesce da un lato, a creare atmosfere ricche di suspence e colpi di scena, dall’altro a coinvolgere emotivamente il lettore nella vicenda narrata.
Un caso come gli altri è un romanzo d’esordio convincente, vera e propria dimostrazione del talento poliedrico di Pasquale Ruju, che si estende anche in ambiti diversi dal fumetto.