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AA.VV. – Giochi di ruolo al Maracanã

Autore: Elena Spadiliero
Testata: La bottega di Hamlin
Data: 25 luglio 2016

Spesso quando si parla di Olimpiadi si pensa sempre e soltanto allo sport. In realtà, in passato i giochi sono stati teatro di importanti episodi storici, sia sul piano concreto (per esempio, la strage di studenti e manifestanti alla vigilia di Città del Messico ’68 oppure il massacro degli atleti israeliani a Monaco nel ’72) che ideologico (pensiamo solo alla rivalità politica tra USA e URSS, che già in occasione dei giochi olimpici del ’60 ebbero modo di sfidarsi anche nelle gare).

Giochi di ruolo al Maracanã racconta il lato più oscuro delle Olimpiadi, mescolando realtà e finzione in nove racconti firmati da autori legati, nelle loro pubblicazioni, alle Edizioni E/O. In queste pagine tornano anche alcuni personaggi seriali particolarmente amati, da Biagio Mazzeo di Piergiorgio Pulixi a Igor Attila (nato dalla “penna” di Paolo Foschi), L’Alligatore, il capitano Antonio Bosdaves, la RED dei fratelli Tripaldi, il tenente Rocco Liguori, la sovrintendente Blanca, Mila Zago e Pulcinella. Insieme ai sopra citati Pulixi e Foschi, regalano il loro talento narrativo a questa interessante antologia anche Massimo Carlotto, Carlo Mazza, Luca Poldelmengo, Roberto Riccardi, Patrizia Rinaldi, Matteo Strukul e Massimo Torre, tutti pronti a portarvi in un mondo dove lo sport è contaminato da spietate logiche di mercato, sponsor e riflettori puntati costantemente sugli atleti; e poi doping, scommesse clandestine e richiami a fatti veri di cronaca che hanno avuto luogo nei villaggi olimpici e che, ancora oggi, non hanno trovato spiegazione.

Il prossimo 5 agosto partiranno i giochi olimpici a Rio de Janeiro e il titolo di questo volume richiama proprio questa XXXI edizione, o, meglio, il mitico Estádio do Maracanã – uno dei cinque punti nella città brasiliana in cui si svolgeranno le gare -, completamente ristrutturato in vista non solo dei giochi olimpici, ma anche della passata Confederations Cup 2013 e del Campionato mondiale di calcio 2014. Lasciatevi coinvolgere in queste brevi e appassionanti storie dai toni noir, dove lo sport diventa il pretesto per uccidere e contaminare in negativo la bellezza della sana competizione. Palestre, piscine e piste si trasformano in luoghi di corruzione e violenze: come suggerisce Foschi nella prefazione al testo, parafrasando i Pink Floyd, the dark side of the Olympics.