"Se aveva imparato una lezione dai suoi fallimenti,
questa era che non doveva mai fuggire davanti al nemico
anche quando la paura albergava dentro di lui."
Cari lettori,
dopo qualche settimana di latitanza, causa la sessione estiva di esami universitari, riprendo finalmente il nostro appuntamento settimanale con i libri.
Oggi vi parlo de "La bottega dello speziale" di Roberto Tiraboschi edito dalla casa editrice e/o. Ho assistito alla presentazione del romanzo presso la Libreria Arcadia di Rovereto e devo ammettere che l'incontro e la discussione sulle tematiche del libro mi hanno incuriosita molto.
Questo romanzo, infatti, è stata una scoperta bellissima. Ci troviamo nella Venezia del 1118, una città certo molto diversa da quella che troviamo oggi, con interessanti differenze anche da un punto di vista geografico, che l'autore ci racconta nel susseguirsi delle vicende. In questo secondo romanzo, ritroviamo il protagonista del precedente scritto di Tiraboschi, "La pietra per gli occhi", Edgardo d'Arduino, ex chierico amanuense dell'abbazia di Bobbio che ora lavora per i nobili Grimani.
Tommaso e Magdalena Grimani hanno da poco perso il loro primo figlio e questo dolore vive ancora in entrambi, soprattutto in Magdalena che non è riuscita a rimanere nuovamente incinta e teme di essere sterile. Proprio per questo, dopo aver sentito dell'arrivo a Venezia di un medico proveniente dalla Scuola di Salerno, domanda di incontrarlo. Tuttavia la sorpresa è notevole quando scopre che il nuovo medico in realtà è una donna, Magister Abella, allieva di Trotula de Ruggiero; questa novità però sembra rassicurare Magdalena che si affida nelle mani di Magister Abella e si fa guidare dai suoi consigli.
Per la casata dei Grimani però sembra che le difficoltà non siano ancora finite, infatti la sorella di Magdalena, Costanza, mentre è affidata a Edgardo, scompare misteriosamente. Edgardo è divorato dai sensi di colpa - non riesce a perdonarsi pochi attimi di distrazione - e inizia immediatamente le ricerche della giovane fanciulla. Il suo lavoro però è inutile perchè il corpo di Costanza viene trovato senza vita. E' a questo punto che Edgardo, nonostante non si fidi ciecamente di Magister Abella, inizia a collaborare con lei per capire chi sia il vero responsabile di questo atto crudele.
Da questo momento il modo di ragionare di Edgardo e Magister Abella si uniscono per considerare gli elementi risultati dalle indagini, per produrre ipotesi e per cercare in tutti i modi di arrivare a scoprire la verità. Durante le indagini però, il lettore scoprirà anche qualcosa in più sui due: emergerà prepotentemente il passato di Edgardo legato a una donna di nome Kallis, mentre Magister Abella svelerà un segreto riguardo la sua formazione medica.
Edgardo e Magister Abella arriveranno a scoprire chi abbia ucciso Costanza?
Lo scoprirete solo leggendo questo meraviglioso libro io, purtroppo, non posso svelarvi altro, altrimenti rovinerei a voi una piacevole e coinvolgente lettura.
Un libro che ci porta indietro nel tempo, con una minuziosa ricostruzione, perfino della lingua, oltre che dei modi e delle usanze dell'epoca.
Un libro che vi trascinerà in un altro mondo dal quale non vorrete più andarvene sino a quando non avrete letto l'ultima pagina.
Un libro avvincente e piacevole, non solo per la storia, bensì anche per la scrittura dell'autore.
Un libro che potrete leggere ovunque perchè ci penserà lui a farvi viaggiare.
Voto 10