Oggi parlare di spiagge Cast Away ci riporta a quei luoghi, lontani, esotici e intatti, dove la solitudine si accompagna alla bellezza della natura più selvaggia. Anche casa nostra custodisce simili meraviglie, senza dover andare per forza in un remoto arcipelago del Pacifico. Certo, non è detto che sia così semplice arrivarci: in alcuni casi serve la barca, altrove una bella scarpinata, ripagati però dal paradiso tutto per noi. E non è detto che a qualcuno non venga voglia di nuotare tra le onde come Dio l’ha fatto.
Dico solo due parole: Laguna Blu. Ve lo ricordate? Anche se il film è un po’ datato, il sogno che racconta non muore mai. Anzi: si rinnova di generazione in generazione. Lui e lei, naufraghi su un’isola deserta che crescono insieme e scoprono l’amore. Il tutto ambientato in uno scenario incantevole, tra nuotate come Dio li ha fatti accanto alle meraviglie della barriera corallina, palme da cocco su spiaggia bianca e mare così turchese che neanche con Photoshop.
Poi arrivò Cast Away, interpretato da Tom Hanks. Qui l’unico sopravvissuto di un incidente aereo si ritrova confinato in un minuscolo paradiso terrestre, alias l’isola di Monuriki, nell’arcipelago delle Figi. Ancora scenari da cartolina, che il protagonista decide a un certo punto di lasciare fuggendo su una zattera. Forse perché con lui non c’era la giovanissima Brooke Shields di Laguna Blu, ma il ben più mite Wilson, un pallone da volley eletto ad amico immaginario e confidente.
Qualcosa da leggere: Isole minori di Lorenza Pieri (Edizioni E/O).