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Un figlio da sole, coraggio o egoismo?

Autore: Elisabetta Ambrosi
Testata: Vanity Fair
Data: 29 maggio 2016
URL: http://sexandthestress.vanityfair.it/2016/05/29/un-figlio-da-sole-coraggio-o-egoismo/

è capitato pochi giorni fa di parlare con una simpatica collega giornalista, che ha appena preparato un servizio sulle donne che decidono di fare un figlio da sole. “Mitiche!!!” mi ha scritto con il suo consueto entusiasmo. Lo stesso giorno avevo appena finito un romanzo meraviglioso che vi consiglio, Isole minori, di Lorenza Pieri (edizioni e/o), dove una delle protagoniste ad un certo punto resta incinta di un uomo con cui ha un’avventura di una notte e decide di non dirgli nulla e crescere il figlio da sola.

Il tema mi suscita sentimenti contrastanti. Sì, perché da un lato provo una grande stima verso chi ha la forza – che io non avrei mai – di fare un figlio da sola, con tutta l’enorme fatica che comporta. Anche questa è una forma di maternità che dovrebbe ricevere dallo Stato il massimo sostegno e il massimo aiuto. Dall’altro, mi sembra triste e ingiusto privare un bambino della figura paterna, importante e meravigliosa e in generale di una seconda figura genitoriale che possa rappresentare un modo di essere e di vivere diverso (per questo sono assolutamente a favore di matrimoni e adozioni gay, si tratta di famiglie dove c’è pluralismo). Una donna sola con un bimbo mi fa un po’ tristezza, e un conto è che si resti sole per necessità (una separazione, un lutto), un conto che lo si scelga di proposito.

Però, come mi racconta la mia amica, queste donne sono piene di vita, di sogni, di entusiasmo e riescono a colmare l’assenza di una figura paterna utilizzando con intelligenza la cerchia delle amicizie , così come la scuola e altre agenzie di socialità. D’altronde ci sono tanti esempi di donne famose che hanno adottato bambini da sole, nei paesi dove è possibile (l’Italia non lo permette, ed è veramente un divieto assurdo, visto che si nega a persone disposte a prendersi cura di bambini orfani la possibilità di farlo. Solo l’affido, incomprensibilmente, è permesso). E leggendo le interviste di queste donne – ad esempio di Charlize Theron che ne ha adottati ben due – si capisce come a questi bambini non manchi nulla (e non c’entrano i soldi). Ma allora fare un figlio da sole è un atto di coraggio o di egoismo? Forse entrambe le cose, forse- direi – di sano egoismo, quello che porta una donna che non riesce a trovare un compagno a non rinunciare al sogno di un figlio e a farlo da sola, accollandosi tutti gli oneri e le fatiche che un bimbo comporta. Poi magari un padre arriverà dopo. O forse no. Ma intanto si è messo al mondo un figlio, con amore, e questo è sicuramente ciò che conta.