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Prima di dirti addio, il nuovo noir di Piergiorgio Pulixi

Autore: Patrizia Debicke van der Noot
Testata: Mente locale
Data: 27 maggio 2016
URL: http://www.mentelocale.it/69490-prima-dirti-addio-nuovo-noir-piergiorgio-pulixi/

E quattro! Quarta sanguinaria avventura o forse meglio dire quarto e ultimo capitolo delle avventure di Biagio Mazzeo, l’ispettore superire di polizia il colosso di 95 chili, dagli insondabili e magnetici occhi azzurri e il suo Branco, un clan di sbirri che si muove ai confini della legge e oltre. Capitolo che, con il profetico titolo Prima di dirti addio (Acquista su Ibs) ci prepara a brutti tempi in arrivo per il nostro mastodontico eroe. L’abbiamo lasciato piagato dolorosamente alla fine di Per sempre (Acquista su Ibs) quando, dopo aver sperato di poter fuggire lontano e vivere una normale vita felice, era stato coinvolto in un agghiacciante finale e, costretto a fingere, aveva stipulato una maledetta alleanza, rimandando la vendetta per proteggere il suo clan. Con Prima di dirti addio Piergiorgio Pulixi entra in dirittura d’arrivo e, ingranando la sesta per raggiungere il traguardo, ci serve un piatto forte, anzi fortissimo: un altro noir durissimo senza far sconti a nessuno, tracciato sulle orme di Don Winslow e delle sue storie internazionali, legate al mondo del narcotraffico. Prende la tragedia delle sue pantere e la mischia a una guerra tra calabresi e messicani, fa un’inchiesta dura e coraggiosa sul vero volto della ‘ndrangheta, la multinazionale del crimine che avvalendosi dei suoi plurilingue rappresentanti di seconda e terza generazione trasformati in manager, ha adottato la politica del poco sangue e del basso profilo e, mirando solo a fare grandi affari sotto copertura, ha cambiato la geografia del narcotraffico e della grande finanza criminale nel mondo. Leggendo la quarta storia di Mazzeo, scopriremo i loro modi, i mezzi adottati dai professionisti dei trasporti della droga, a capo di multimilionarie holding che smuovono tonnellate di materiale per volta, fino a dove si allungano gli infiniti tentacoli mafiosi e cosa, volenti o nolenti, possono arrivare a coprire. Scopriremo anche i mille volti adottati dai segugi che li braccano: della Dea, della Cia, del Fbi e di tutte le polizie internazionali alleate per controllarli e incastrarli tenendosi sotto traccia. Con stile affilato ed efficace, Pulixi porta avanti la sua storia descrivendo i fatti e gli avvenimenti con distaccata ma crudele spietatezza e sempre senza concedere tregua. Nulla infatti è per sempre, niente di quanto accade poi alla fine è davvero come sembra, e le diverse tessere che man mano incasellano la trama lasciano il lettore senza respiro. La rabbia per gli errori commessi, il dolore, il rimpianto per chi è stato ucciso per colpa sua e la brama della vendetta spingono Biagio Mazzeo verso un suo terribile inferno personale avvolto dai fantasmi di chi non c’è più e sommerso dai sensi di colpa per essersi invischiato nella mortale ragnatela della ‘ndrangheta. Ma, prima di salutare i lettori e andarsene, deve assolutamente chiudere un conto in sospeso. Deve uccidere Vatslava Ivankov, la donna che l’ha colpito quasi a morte, portandogli via i suoi sogni e con loro tutto. Solo eliminandola potrà avere requie. Ma la criminale cecena è diventata un fantasma. Sembra sparita nel nulla. Per ritrovarla Mazzeo si è alleato con il diavolo e il suo Branco, i suoi uomini, ormai convinti del folle tradimento del loro capo, lo lasciano solo. Questa volta il prezzo che dovrà pagare sarà molto amaro, perché oltre all’anima, agli affetti più cari e a un possibile futuro dovrà rinunciare anche al suo distintivo. E fare un lungo viaggio che lo porterà molto lontano da casa, con come unica speranza una lontana redenzione per uno straordinario ma controverso personaggio ormai entrato di diritto nel grande noir.