Tra liscio e balere, a sessant’anni comincia il divertimento. Questo di Katia Ceccarelli, che in passato ha firmato alcuni racconti in antologie Mondadori dedicate alle culture dell’eros e ha pubblicato il saggio ‘Lolite, storie e visioni di piccole seduttrici’ per Nuovi Equilibri/Stampa Alternativa, è un romanzo agrodolce sulla rivincita delle Milf (acronimo ormai di uso comune tratto dal linguaggio gergale anglo-americano che indica l’espressione Mother I’d Like to Fuck, letteralmente madre che mi vorrei scopare). Un inno di libertà e leggerezza .Teresa ha superato i sessant’anni, lavora in una cooperativa e crede che il futuro le riserverà una serena vecchiaia – anche perché sta per diventare nonna. Ha avuto un solo uomo, Ovidio, marito e padre dei suoi figli (Umberto e Dario). Teresa e Ovidio vivono in un piccolo paese tra le Marche e l’Abruzzo e sono una coppia stanca, anche se Teresa non sembra soffrire il peso della quotidianità e la mancanza di leggerezza nel rapporto con il marito. La sua unica velleità è l’appuntamento settimanale dalla parrucchiera Carmela, ormai amica e confidente. Carmela convince Teresa a togliersi qualche soddisfazione e la spinge ad abbandonare il banale color mogano per il biondo. Convinta di suscitare una qualche curiosità con il suo nuovo colore si accorge invece che nessuno ha colto il segnale della sua crisi interiore e ne è profondamente delusa. Dopo un litigio con Ovidio prende coraggio e va a vivere da sola. Da questo momento Teresa ritrova le emozioni della giovinezza, rinnova il suo guardaroba e comincia a frequentare le piste da ballo della costa adriatica. Carmela le farà da anfitrione al Kontiki, uno dei locali più frequentati dagli appassionati di liscio, dove Teresa trova una comunità vivace che la affascina e la coinvolge. Qui rivive il gusto della conquista e della competizione tra donne, qui conosce un nuovo amico, Lando, viveur sessantacinquenne con lo spirito di un ragazzo e Blek, un misterioso signore brizzolato di cui Teresa si innamora. Mentre i figli si rendono conto che la madre è un punto di riferimento importante, Ovidio si lascia andare, sopraffatto dal livore e dalla solitudine. Teresa invece finirà in mezzo a intrighi e rivalità e riscoprirà il suo corpo in una nuova dimensione erotica. Niente potrà più tornare come prima, ora Teresa è una donna diversa, più sicura di sé ma anche più egoista. L’unica certezza della sua vita? Il ballo.