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In bilico sul mare

Autore: Giovanna Crisà
Testata: Corriere del sud
Data: 5 marzo 2009

Questo romanzo, è dedicato a tutti coloro vittime delle cosiddette “morti bianche”. Scritto, con estrema semplicità, In bilico sul mare, è la storia di Salvatore, un giovane napoletano, che conduce una vita, come dice lo stesso protagonista, con “un lato estivo e uno invernale, come i materassi”. D'estate lavora con la sua barca, portando i turisti a visitare le grotte che emergono dai fondali cristallini, mentre d'inverno, lo aspetta la vita nei cantieri. Una vita fatta di lavori precari, pagati in nero, e che spesso portano alla morte. Il libro della Pavignano, traccia un ritratto di colore che nel loro stesso paese, diventano come i clandestini, costretti ai lavori più duri, magari nei cantieri, dove un giorno ( come del resto lo testimoniano i fatti di cronaca), per puro caso, mettono un piede in fallo e scivolano da un quinto piano. Le chiamano morti bianche, e in una riflessione del protagonista è racchiuso tutto il dramma : “Ma se la morte è nera, perché la chiamano bianca? Secondo me è sbagliato. Perché bianca è una sposa tutta felice. E' la neve che ho visto poche volte, ma ti lascia incantato. E' la prima pagina del quaderno quando andavo a scuola, che era bella perché tutta da scrivere e non c'erano ancora gli errori e i brutti voti”. Salvatore muore a vent'anni, lui, che deve ancora conoscere la vita. Un libro che prende il lettore, scritto con sentimento, e dedicato a tutti coloro, che, per un pezzo di pane, sono costretti, in questa Italia di reality nauseabondi e di veline, a mettere in pericolo la propria vita.