Il commovente e sentitissimo omaggio al potere della natura e dell’arte di una delle autrici più amate al mondo. Nove anni dopo la pubblicazione del bestseller "L'eleganza del riccio" la scrittrice francese Muriel Barbery ci sorprende ancora, sconfinando nel fantasy con "Vita degli elfi", un romanzo onirico che è una riflessione sull'incanto della bellezza minacciata dalle miserie umane e una meditazione affabulatoria sulla potenza della narrazione, l'unico fattore, sostiene uno dei personaggi, in grado di cambiare il reale.
Un romanzo molto diverso, lirico, sulla ricerca di ciò che è in grado di incantare in un mondo che sembra aver dimenticato l’esistenza stessa dell’incanto. Ricco di personaggi indimenticabili, "Vita degli elfi" è una meditazione poetica sull’arte, la natura, i sogni e il ruolo dell’immaginazione.
Maria vive in uno sperduto villaggio in Borgogna, dove scopre di avere il dono di saper comunicare con la natura. Centinaia di chilometri più lontano, in Italia, Clara scopre di possedere uno sbalorditivo genio musicale e viene spedita dalla campagna a Roma per sviluppare queste sue portentose abilità. Il libro racconta la storia di due ragazzine in contatto con mondi magici e forze maligne grazie ai loro straordinari talenti. Se, a dispetto di tutti gli ostacoli, riusciranno a unire i loro destini, questo incontro potrebbe cambiare il corso della storia.