Prima di tutto c'è una scrittura, che si alza come un canto solenne. La seguiamo, incantati dalla melodia di uno stile raro. Poi arrivano due bambine, Maria, trovatella cresciuta da un intero paese, capace di parlare con la natura, e Clara, orfana dalle straordinarie doti musicali scoperta da un sacerdote che la porta a Roma per farne una musicista. Non si incontrano mai ma si parlano: entrambe sono magiche, aprono varchi nel tempo e creano ponti tra il mondo degli uomini e quello degli elfi. E quando l'armata delle ombre attacca, Maria è al comando della difesa, mentre Clara alza su di loro il suono delle trombe alla riscossa. Non credete ci sia un futuro dopo un successo come L'eleganza del riccio? In effetti non c'è: si ricomincia in un'altra dimensione. Si sorprende il lettore con la poesia, la natura, la musica, la mistica. Senza paura, perché i grandi scrittori non sanno cosa sia.
