In quanto mito longevo di identificazione collettiva, Pulcinella si presta a molti usi. E' un eroe civilizzatore, un buffone sapiente, un cantastorie malinconico, un anarchico ironico. Ma sopratutto, è il difensore di una comunità e, in quanto talee, la sua ultima trasformazione è stata in un supereroe vittorioso sulla camorra. E una volta cacciata dal quartiere Sanità, all'ingresso del rione è stato messo un cartello con la scritta «zona decamorrizzata».
E' questo l'inizio della nuova avventura di Pulcinella, così come lo ha immaginato lo sceneggiatore Massimo Torre, che ha scritto una serie con protagonista la maschera partenopea. L'anno scorso è uscito Chi ha paura di Pulcinella, adesso è arrivato in libreria Uccidete Pulcinella (Edizioni e/o, pagg. 202, euro 14,50) presentato ieri a Napoli. Qui contro la maschera napoletana si alleano i clan capeggiati dal boss Clemente Sparaco, detto 'o fravecatore, perché ha il brutto vizio di murare vive le sue vittime. Pulcinella, anche stavolta, avrà vita difficile: pur essendo un abile hacker e un esperto di arti marziali, se la vedrà brutta, anche perché qualcun'altro va in giro dicendo di essere lui il vero Pulcinella.
Anche in questa nuova puntata non poteva mancare l'amore segreto di Pulcinella, ancora una volta contesto con il boss e di nuovo messo in pericolo: Rosa Bellella è la donna fatale salvata dalle grinfie del camorrista, evento che dà il via alla storia d'amore contrastata. Tra i nuovi personaggi figurano ricchi imprenditori con sfarzose abitazioni capresi, un sacerdote sequestrato, magistrati più o meno coraggiosi e umili impiegati del Comune stretti nella morsa della mala.
La saga noir di Torre, scritta con stile dialettal-popolare, può sembrare uno dei soliti parti di fantasia di autori che hanno preso spunto dalla città e dalla sua storia per costruire a tavolino testi commerciali, invece nasconde una logica profonda, implicita nella regola sapienziale secondo cui «solo un diavolo caccia un altro diavolo». Pulcinella ha sempre lottato, e vinto, contro mostri, demoni e streghe, oggi combatte e vince contro i malavitosi, ma il principio è il medesimo. Pulcinella viene dagli stessi territori del nemico, che sono quelli della trasgressione: grazie ad essa acquisisce il potere che rende possibile la realizzazione di opere buon a vantaggio della comunità.