Biagio Mazzeo è uno sbirro, uno sbirro corrotto.
Lo si incontra per la prima volta nel 2012 quando, in Una brutta storia, è impegnato insieme al suo clan di poliziotti criminali a costruire una rete territoriale capace di gestire e controllare la rete del narcotraffico della Giungla, una non precisata città. Tutta la filiera, da chi spaccia a chi arresta, viene controllata dalla banda di Mazzeo, i cui membri sono pronti a tutto, non ultimo ad uccidere, sostenuti da un delirio di potere del quale però non comprendono più i confini, nemmeno quando devono fare i conti col cadavere di Goran Ivankov, fratello di Sergej, mafioso ex leader della guerriglia di liberazione della Cecenia, che contro di loro scatena una guerra senza pari.
E’ il 2014 e Mazzeo torna con La notte delle pantere, una storia direttamente collegata a quella del primo episodio. Lo sbirro finisce in carcere accusato di omicidio e corruzione, ma proprio come una pantera in gabbia, Mazzeo dietro le sbarre freme. A farlo uscire pensa una dirigente di pubblica sicurezza del Servizio centrale operativo della polizia di Stato, Irene Piscitelli, che compra la sua libertà in cambio di una promessa: fermare una guerra in corso con la ‘ndrangheta.
Oggi per Edizioni E/O, collana Sabot/age, esce Per sempre, il terzo capitolo della saga in cui insieme a Mazzeo tornano i personaggi e gli spettri del passato, che sembra non si possano dimenticare. Eppure qualcosa è cambiato per lo sbirro, che ora vorrebbe lasciarsi tutto alle spalle e andarsene lontano con Niky, la ragazzina che gli è stata affidata e verso la quale nutre non solo affetto ma un debito d’onore. Ma per lui nessuna scelta è semplice, e nessuna scelta è libera da conseguenze che potrebbero avere risvolti drammatici.
Lasciare la Giungla vuol dire lasciare che il gioco passi in altre mani, mani di cui è difficile fidarsi, che si sono macchiate di crimini feroci, e che forse sono colpevoli di aver tradito. Il tutto mentre nel carcere cittadino un omicidio scuote dei precari equilibri. Succede che se il carnefice si sente anche vittima, il sistema crolla. Se il crimine che si combatte è lo stesso da cui si trae godimento, la sete di giustizia diventa puro edonismo. E Mazzeo è in questo stato, sospeso tra ciò che vorrebbe trovare e quello che però non è sicuro di voler lasciare.
Piergiorgio Pulixi scrive una storia nera che si legge d’un fiato. In continua evoluzione stilistica, alza il tiro riuscendo a costruire una trama in perfetto equilibrio tra azione e introspezione. In un crescendo di vicende che si intrecciano, riesce a caratterizzare sempre di più e sempre meglio Mazzeo, lo sbirro corrotto, freddo, glaciale, ma anche l’uomo vittima delle proprie fragilità a cui si vorrebbe tendere la mano. Per sempre è in libreria da oggi.
Pulixi, Piergiorgio, Per sempre, Edizioni E/O, pp. 304, euro 16,50. Disponibile in ebook