Il giallo del colonnello dedicato a Palermo
Autore: Adriana Falsone
Testata: Repubblica Palermo
Data: 2 settembre 2015
Una nuova avventura per il tenente Liguori, frutto della fantasia di Roberto Riccardi, colonnello dell'Arma e giornalista. Il nuovo romanzo, "La firma del puparo" (edizioni e/o) questa volta è ambientato a Palermo: Nino Calabrò, l'amico d'infanzia arrestato per droga, vuole collaborare, aprendo così un vaso di Pandora che porta l'ufficiale a indagare sulla scomparsa di un cronista palermitano.
«La passione per la scrittura, che avevo fin da bambino, è riaffiorata ed è stato naturale pensare al poliziesco, considerato il mio percorso professionale. Ne sono scaturiti due gialli Mondadori e tre romanzi che hanno per protagonista il tenente Liguori». Il tenente Rocco Liguori si ispira «ai tanti investigatori, che lontani dai riflettori e da qualunque prospettiva di gloria, combattono ogni giorno le mafie rischiando in prima persona. La storia di Cosa Nostra è costellata di pupari che muovono i fili restando dietro le quinte. Il personaggio presente nel romanzo rispecchia tali figure».
Difficile resistere alla tentazione di un profilo Facebook. Anche per chi è sotto protezione: «Nel romanzo una ragazza sotto protezione, in quanto familiare di un pentito compromette il nascondiglio, comunicando via Facebook. Oggi i social network sono importanti anche per le indagini, perché si possono attingere informazioni preziose». Riccardi è stato per qualche tempo in servizio in Sicilia, come testimonia la dedica: «A Palermo, dolente e meravigliosa. A sei anni di vita indimenticabili».