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L'amore invisibile

Autore: Gabriele Ottaviani
Testata: Mangialibri
Data: 18 febbraio 2015

Quando Geneviève - ottant’anni e una piccola pensione - si trova di fronte quel giovane ben vestito, è quasi sul punto di sbattergli la porta in faccia. Non vuole partecipare a nessun quiz. Anche se in fondo si tratta proprio di una cosa del genere. “Signora, lei ha ereditato. Che fa, accetta o rifiuta? Lascia o raddoppia?” Ma chi è lo sconosciuto che l’ha nominata erede? E perché lo ha fatto?... Samuel Heymann è ormai ottuagenario, e da un decennio ha smesso di essere il dottore del paese. Un uomo stimato, ma che nessuno può dire di conoscere. Si sa solo che dopo la scomparsa della moglie ha cresciuto la figlia da solo e vive con un cane, un pastore della Beauce, di nome Argo. Non è il suo primo cane. Tutti con lo stesso nome… All’inizio lei non lo nota. Anche perché lui non è un tipo appariscente. Però si impone alla sua attenzione. Ma lei con gli uomini ha già dato… Jonas sorride poco convinto. Pensa che la sua madrina, zia Alba, lo faccia vincere apposta a carte… Su una panchina del parco una donna dà da mangiare alle creature pennute del cielo. Passeri, cardellini, persino un pettirosso. Una borghese che passa il tempo libero che ha foraggiando i volatili di Parigi. Poi arriva un uomo. L’unico posto libero per leggere in santa pace è quello accanto alla donna che sparge briciole a destra e a manca. Dunque, si siede. Non le rivolge parola. Eppure vivono nella stessa casa. Sono marito e moglie…
Quante forme può avere l’amore? Probabilmente tante quante i fiocchi di neve, le gocce dell’acqua di mare, i boccioli di un nuovo fiore che sta per schiudere tutti i suoi petali sul ramo della pianta cui appartiene. È sempre uguale l’amore, per tutti: al di là del tempo, dello spazio, delle convenzioni, delle preferenze, delle regole della società, della salute o della malattia, della ricchezza o della povertà, eppure è così grande e speciale che è anche ogni volta sempre diverso, perché ogni storia è unica e irripetibile. Ogni storia ha i suoi momenti, le sue musiche, i suoi colori, i suoi profumi, le sue parole. Ogni storia è a sé. Ma tutte le storie d’amore hanno degli elementi comuni: il primo è che quando sei innamorato hai voglia di gridarlo ai quattro venti. Può capitare però che non si possa. Perché il resto del mondo non capirebbe. E allora l’amore, per forza di cose, diventa invisibile. Non cessa di esistere, perché se è vero non può proprio farlo, ma non appare. Eric-Emmanuel Schmitt scrive cinque racconti che ti fanno stillare le lacrime dalle ciglia senza che tu faccia in tempo ad accorgertene, tanto sono emozionanti. Mai retorico o banale, conferma di saper essere profondo seppur lievissimo, uno scrittore che sa indagare nelle sua caleidoscopiche varietà l’animo umano, un compositore sicuro, una penna felice come poche altre.