Una ruota panoramica arrugginita sorveglia la metropoli assediata dall'immondizia e da un sole implacabile e malato. Una squadra segreta della polizia usa l'ipnosi per estrarre dalle menti di ignari cittadini informazioni che loro stessi non sanno di possedere. A loro non interessa ciò che sai, ma ciò che contieni. Un commissario cinico è al comando della squadra. Ha come unica compagnia due serpenti chiusi in un terrario, memento del tormentato rapporto con suo fratello gemello. Un terribile omicidio nasconde insidie in grado di mettere a repentaglio la sopravvivenza della squadra, e molto di più…
AUTORE :
Luca Poldelmengo è nato a Roma nel 1973. Alla sua attività di sceneggiatore dal 2009 comincia ad affiancare quella di scrittore, esordendo con il noir Odia il prossimo tuo, tradotto anche in Francia, finalista al premio Azzeccagarbugli e vincitore del premio Crovi come migliore opera prima. Nel 2012 pubblica L'uomo nero (Piemme), finalista al premio Scerbanenco, anch'esso tradotto in Francia. I suoi libri sono pubblicati in Francia per Payot & Rivages.
RECENSIONE :
In un scenario apocalittico, in un 2013 futuristico, in una città attanagliata dalla crisi economica, nell'ombra si aggira una unità speciale di polizia, la RED. Il capitano della squadra è Vincent Tripaldi. Un uomo cinico, anaffettivo dedito al suo lavoro. Nella sfera privata è un uomo solo, l'unica presenza sono due serpenti, un dono da parte del fratello.
Il creatore della RED è il professore Luca Basile. Ha congeniato una macchina che associata con una seduta di ipnosi può rivivere, tramite degli ologrammi, i vari fatti criminosi che accadono in città. Ma chi sono le cavie, che a loro insaputa subiscono questo trattamento? Sono le persone che si sono trovate sul luogo del crimine, i POV. Ma come in tutti gli esperimenti c'è sempre un lato negativo, ed è quello di rischiare di risvegliare nella mente delle persone dei fatti violenti accaduti in passato, i Black. La morte, improvvisa, di un compagno della squadra, metterà in discussione il metodo di utilizzo della macchina anche tra i componenti della squadra.
Con lo sfondo di una ruota panoramica arrugginita che sovrasta la città, un sole accecante, la puzza di acque fetide, l'immondizia che la fa da padrona, ci troviamo immersi in una lettura noir con molti spunti nel campo della fantascienza. Lo stile di scrittura cinematografico ti porta velocemente alla fine. Personalmente mi ha ricordato la seriePerson of Interest , il film Minority Report e Source Code. La trama è ben costruita. Fino a che punto ci possiamo spingere per fermare la criminalità? Quanto vale la frase " Meglio un innocente in carcere o un delinquente in liberta?" È necessaria la violazione della privacy di un essere umano per un mondo migliore?
Questi e tanti altri sono i quesiti che ci pone la lettura del romanzo. Siamo pronti a tutto questo…"Non importa più ciò che sai ma ciò che contieni". Buona lettura!