La sorella segreta
Autore: Raffaella Galluzzi
Testata: Mangialibri
Data: 19 gennaio 2015
Domenica 20 gennaio 2013. Su un volo New York–Atene pronto al decollo Jonathan fantastica sul viaggio che lo attende e sul suo arrivo in una terra sconosciuta nella quale sua madre non ha mai avuto il coraggio di tornare. Nel lontano 1940, il nonno Menèlaos con la giovane moglie Erasmìa partì alla volta del Nuovo Mondo per sfuggire alla guerra e per tentar fortuna. Lì, a New York nacque Froso; lì anni dopo diede alla luce Jonathan e sua sorella Amalìa. E da quella città non volle più andarsene; non volle mai più rimettere piede in Grecia ed anzi ad un certo punto l'avversione per il proprio Paese d'origine non poté più essere nascosta. Tanto che Froso decise addirittura di cambiare nome, di chiamarsi Lale Andersen. “Che senso ha questo viaggio in un paese nel quale lei non è mai voluta tornare?” Jonathan se lo domanda ossessivamente, eppure, nonostante dubbi ed incertezze, in cuor suo nutre la speranza di dare risposta alle domande che sin da piccolo lo tormentano, di dare voce all'infinità di cose non dette, quelle che hanno costellato tutta la sua esistenza e che gli hanno tolto per troppo tempo il respiro...
“Tutte le famiglie felici si somigliano, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”, avrebbe scritto Tolstoj. E la famiglia Arghirìu ha avuto la sua buona dose di infelicità. Jonathan e Amalìa hanno trascorso un infanzia completamente costruita sulla menzogna e ovattata dall'omertà dei familiari, prima fra tutte della madre dalla cui bocca non è mai uscito il nome del padre dei suoi figli. E così, adesso, il viaggio di Jonathan – l'intero racconto si sviluppa nell'arco temporale del viaggio da New York ad Atene – diventa il pretesto per ripercorrere le vicende drammatiche e misteriose della famiglia Arghirìu. Sullo sfondo della Storia – appena tratteggiata - si dipanano e acquistano rilievo i destini dei singoli protagonisti, in un lungo racconto in cui il viaggio di Jonathan (attraverso il raffinato espediente narrativo del dialogo ideale con sua sorella Amalìa) è soprattutto un viaggio interiore alla scoperta delle proprie radici e di tutte quelle “cose non dette” che vengono pian piano svelate al lettore. Delicato, coinvolgente, poetico: una boccata d'aria fresca.
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