L'appuntamento

Occhi in copertina. Due cattivi e penetranti, due sbarrati e pieni di paura e due arrendevoli e pieni di dolore.Un titolo che potrebbe far presupporre un incontro galante e invece “l’appuntamento”  di Piergiorgio Pulixi è l’inizio di una spirale di dolore e sadismo senza fine. Non c’è però violenza fisica. C’è quella peggiore, quella psicologica, che lega e manipola con minacce sempre più feroci.Si parla di controllo, di umiliazione, di desiderio di schiacciare il prossimo , per noia o cattiveria pura. Un diavolo che non vuole comprarsi la tua anima, ma la vuole distruggere, frantumare, annullare. Un thriller psicologico che incatena alle pagine con angoscia crescente che stupisce per i repentini cambi di prospettiva. Perché nulla è quello che sembra e ,come viene più volte ribadito nel libro, ognuno è libero di scegliere ma con la consapevolezza che ogni decisione presa scatena un effetto domino dalle conseguenze imprevedibili. Un romanzo breve ma con una trama perfetta, che mantiene la tensione al massimo dalla prima all’ultima riga, giocato con dialoghi serrati che fanno sì che non ci sia bisogno di cambiamenti di scenari o descrizioni. perchè l’angoscia è tutta nelle parole e nella situazione. Viene voglia di scappare, di ribellarsi, ma come i protagonisti, si rimane avvinti alle pagine.Sino alla fine