'Piccola osteria senza parole', di Massimo Cuomo
Siamo in una piccola osteria della campagna veneta al confine con il Friuli. Alla porta si sporge il viso non proprio nordico di Salvatore Maria Tempesta, un "teròn" inatteso e non troppo gradito agli altri avventori. Da qui in avanti le parole si rincorrono sulle pagine in una bella trama e verso il finale piacevolmente spiazzante. Un romanzo davvero spassoso sui personaggi dell'Italia dei bar di provincia e sul confronto fra Nord e Sud.