Incipit. «Chissà perché piaci tanto ai criminali», disse Juilia sulla soglia dell’albergo Cairo Crown, non appena ebbe posato la valigia sul marciapiede. Il sole non era ancora sorto e il traffico era scarso. Dall’altro lato s’indo- vinava la presenza del Nilo, che avevano intravisto solo alla luce dei lampioni stradali, perché al loro arrivo in albergo era notte, proprio come in quel momento».
Trama. La giudice Mariana De Marco è in vacanza. Con la sua amica Julia si gode una crociera sul Nilo, quando, durante una festa che si svolge nei saloni della nave, scompare Carmen Montesquinza, raffinata sessantenne che sembra guidare con piglio autoritario una bizzarra famiglia formata da sua figlia, dall’ex marito con relati- va prole, da una segretaria. E non solo. Carmen si allon- tana proprio mentre una turista, Dolores, si sta esiben- do in un’erotica danza che calamita l’attenzione di tutti e Mariana si convince che la circostanza non sia stata casuale. Si trova suo malgrado coinvolta e inizia a inda- gare sul caso, nonostante l’atteggiamento scettico della sua amica Julia e l’ostilità della famiglia di Carmen. Interroga tutti i familiari di Dolores, la giudice e, mentre la nave solca l’acqua del Nilo, mette pazientemente insieme i pezzi del rompicapo fino a riuscire, ancora una volta, a risolvere brillantemente un enigma appa- rentemente insolubile.
Stile. Atmosfere che citano Agatha Christie. Un mistero si consuma in una nave in navigazione e in quel micro- cosmo, tutti sono sospettabili e sospettati. Intreccio clas- sico, personaggi moderni e una giudice investigatrice sensuale e perspicace.
Pregi e difetti. Al sesto romanzo con Mariana De Marco protagonista, José Maria Guelbenzu si rivela all’altezza delle aspettative. Segue le regole del genere poliziesco in cui è ormai esperto e la personalità forte e affasci- nante di Mariana De Marco non si smentisce. Morte in prima classe piacerà a tutti coloro che, da un romanzo giallo, si aspettano lo schema classico del mistero apparentemente insolubile, che si scioglie quando, gra- zie all’abilità di chi investiga, vanno al loro posto tutte le tessere del puzzle. Buon divertimento.